In Sicilia crescono contagi e decessi. Situazione sotto controllo (?)

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Secondo l’ultimo bollettino regionale alle 17 c’è una crescita lenta dei contagi con un incremento di 62 soggetti positivi nelle ultime 24 ore che portano a 1.606 il numero dei contagiati attualmente affetti da Covid-19. Cresce anche il numero delle vittime passato a 93 con i 5 decessi delle ultime 24 ore quando il totale dei tamponi effettuati è salito a 17.833 di cui 1.791 risultati positivi e inviati all’ISS per la validazione. Di questi 1.791 (73 in più rispetto a ieri) 93 sono poi deceduti e 92 risultano guariti. Dei rimanenti 1.606 soggetti positivi 1.030 si trovano posti in quarantena domiciliare obbligatoria mentre 576 pazienti sono ricoverati negli ospedali dell’isola, fra questi anche 73 pazienti in terapia intensiva.

Preoccupano però svariati fattori. Innanzitutto il fatto che i tamponi sinora effettuati sarebbero riferibili a campioni di  prelievo di diversi giorni fa sia per l’eccesso di campioni da analizzare sia per la carenza di reagenti. Inoltre preoccupa il contagio fra gli operatori sanitari e i pazienti ricoverati per altre patologie. Infatti sarebbero ben 11 i casi al reparto di neurologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania, fra cui un medico, tre infermieri e un operatore. Positivi risulterebbero adesso anche tre infermieri dell’ospedale Umberto I di Enna

Fra i decessi delle ultime 24 ore un sacerdote, don Silvio Buttitta, 83 anni, che era ospite della casa di riposo di Villafrati dove salgono così a 6 le vittime con ben 74 persone contagiate di cui 24 operatori. Un’altra vittima anche all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è deceduto un 52 enne autotrasportatore di Licata ricoverato e intubato dallo scorso 15 marzo. L’uomo aveva probabilmente contratto il virus in uno degli ultimi viaggi di lavoro con il tir da nord a sud.

Preoccupa anche la situazione dei soggetti positivi e non conosciuti al sistema sanitario. Un giovane di 30 anni a Palermo, come riportato dal Giornale Di Sicilia, è morto questa mattina nella sua abitazione. Appena pochi giorni fa si sarebbe recato in Pronto Soccorso riferendo problemi oculari ed era stato mandato a casa per una congiuntivite con la prescrizione di un farmaco. Rientrato in casa si sarebbe aggravato con febbre e problemi respiratori ma sarebbe stato lasciato a casa in attesa di un tampone che sarà eseguito adesso soltanto post mortem. La disgrazia in corso Calatafimi.

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